Ricarica gas condizionatore Daikin Assago

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Ricarica gas condizionatore Daikin Assago

ASSISTENZA DAIKIN MILANO

Ricarica gas condizionatore Daikin Assago
Come si effettua la ricarica di gas in un condizionatore?
Sai quanto gas devi iniettare all’interno del tuo condizionatore?
Troppo gas nel circuito interno, le conseguenze
Gas inerme interno, riduzione della reazione di refrigerazione
Quanto costa la Ricarica gas condizionatore Daikin Assago e quanto dura
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Ricarica gas condizionatore Daikin Assago

I condizionatori e i climatizzatori sono dei dispositivi in grado di poter creare basse temperature, ma che hanno bisogno, una tantum, di una Ricarica gas condizionatore Daikin Assago.

Nello specifico la Ricarica gas condizionatore Daikin Assago avviene almeno una volta ogni 4 anni, all’interno di modelli che hanno un’età inferiore agli 8 anni, e poi c’è un prosegui almeno una volta ogni 2 anni. Solo che molto della sua presenza, cioè della presenza del gas all’interno di un condizionatore, dipende dall’utilizzo che se ne fa.

Un errore comune o una sbadataggine che hanno tanti consumatori è quello di credere che nonostante il dispositivo venga poi usato come sostituto di un impianto di riscaldamento, essendo utilizzato poi in inverno per creare aria calda, è quello di credere che non ci sia bisogno di gas refrigerante al suo interno. Infatti quando termina l’estate, quindi questi dispositivi si utilizzano molto di meno, si aspetta nel fare poi la Ricarica gas condizionatore Daikin Assago.

Perché parliamo di errore comune? Per risparmiare il denaro della ricarica si pensa che essa potrà essere fatta l’estate ventura. A questo punto però ili condizionatore sicuramente avrà dei malfunzionamenti e dei guasti che sono decisamente gravi.

In inverno, nonostante si utilizzi la pompa di calore, ricreando aria calda, anche a temperature belle alte, si andrà ad avere comunque un danno di refrigerazione dei componenti interni. Infatti il circuito non è che si aziona solo per l’aria fredda, ma potrebbe intervenire per raffreddare il motore, compressore interno e perfino la pompa di calore che si surriscalda.

Non essendoci la presenza di gas refrigerante si rischia quindi di creare dei cortocircuiti o comunque di avere un danno interno che quindi ci porta a richiedere una manutenzione. Per risparmiare quindi il costo del gas si andrebbe a spendere il doppio. Una cosa che di certo non fa bene alle proprie finanze e tanto meno al condizionatore.

C’è poi un altro problema. Se all’interno del condizionatore c’è una minima quantità di gas refrigerante, esso viene reso “inerme” dal calore con cui va a contatto. Il discorso è molto semplice, essendo poco, il calore andrà sicuramente a danneggiarlo. Insomma ci sono delle problematiche che effettivamente vanno ad essere molto, ma molto gravi ed è per questo che si consiglia di avere a che fare con una situazione che non è certo quello di un condizionatore “sano”.

Come si effettua la ricarica di gas in un condizionatore?

In tanti cercano informazioni su internet di come si può fare una Ricarica gas condizionatore Daikin Assago senza avere bisogno di un sostegno tecnico. L’operazione, nonostante non sia complessa, rischia però di essere disastrosa.

Sono molte le cose che si devono controllare in un condizionatore, cose che un privato non sa, tipo:

Quantità di gas da inserire all’interno
Tipologia di gas
Controllo delle perdite di gas nel circuito interno
Le condutture si devono riempire fino all’orlo
Occorre fai un rodaggio prima di accendere definitivamente il condizionatore

Queste sono solo alcune delle cose che devono venire controllate da parte di un professionista per non correre il rischio che ci siano dei problemi gravi. Inoltre è proprio considerando la qualità e l’età del condizionatore che si potrà valutare la giusta quantità di gas all’interno.

Altra cosa importante è quello che riguarda l’eliminazione delle rimanenze di gas. Infatti dopo qualche anno, rimanendo all’interno una quantità minima di gas, esso viene eliminato e recuperato dai tecnici perché è inerme e va a danneggiare il funzionamento di tutto il resto del gas.

Ora se comunque siete decisi a fare lo stesso tale operazione in autonomia, dovete anche sapere quale sia la giusta qualità del gas. Purtroppo su internet sono ancora vendute delle bombolette di gas, rimanenze di deposito oppure che arrivano dall’estero, che sono assolutamente illegali. La loro tossicità è talmente alta che si rischia di avere dei danni personali, nelle vie respiratorie, se inalato direttamente. Danneggiano il condizionatore e il suo circuito, poiché eccessivamente erosivi. Infine sono tossici per l’ambiente.

Negli ultimi anni per ridurre questo tipo di problema è stato richiesto che venga utilizzato solo una tipologia di gas che è ecosostenibile e che porta ad avere alte reazioni chimiche di refrigerazione.

Per fare una Ricarica gas condizionatore Daikin Assago è necessario controllare il vostro modello di condizionatore. Armatevi quindi del libretto d’uso, dove sono scritte interamente le caratteristiche tecniche e schematizzate le parti che lo compongono. Qui sicuramente troverete la valvola d’entrata del circuito del gas.

Di solito si deve smontare il rivestimento interno e da questo punto si nota la valvola d’estate. La bombola di gas refrigerante deve essere maneggiata con cura, non la dovete agitare perché non è una bomboletta spray. Agitandola rischiate che essa si gonfi e nel momento in cui la iniettate all’interno della valvola, il gas esplode all’esterno. Cosa non piacevole e pericolosa. Dovete infatti usare una mascherina e degli occhiali protettivi, anche se siete cauti, non potreste sapere esattamente quale sia poi quello che sta accadendo all’interno della bombola.

Una volta che avete trovato la valvola, cercate di iniettare il contenuto a piccole dosi. Torniamo a dire che si deve avere un chiarimento su quale sia poi la quantità esatta da inserire all’interno perché alcuni modelli richiedono comunque uno spazio all’interno del circuito per avere un’espansione del gas refrigerante.

Infatti è bene, per la “salute” del condizionatore, che ci siano dei tecnici che effettuino il lavoro per non avere dei problemi che interessano poi il circuito che si entrambe e si danneggia avendo poi delle lesioni che si trasformano in perdite.

Sai quanto gas devi iniettare all’interno del tuo condizionatore?

La reazione chimica che interessa il gas refrigerante potrebbe essere realmente molto dannoso, nel senso che esso arriva ad un movimento interno che va poi a gonfiare il circuito.

Procediamo per passi in modo che sia chiaro come si possa fare questo tipo di lavoro e operazione. Il rischio è poi quello di avere a che fare con una condizione di lesione del circuito chiuso.

Per essere specifici notiamo che il circuito che contiene il gas è composto da una conduttura che ha una forte resistenza al congelamento. Esso è totalmente chiuso e il gas circola in modo da toccare dei punti diversi, dei meccanismi che vanno ad essere utili per il recupero della bassa temperatura.

Il gas refrigerante per arrivare a congelamento viene prima riscaldato a temperature impressionanti, tanto che si ha a che fare con una condizione in cui esso si surriscalda. Poi, al picco massimo del calore, ecco che esso andrà nuovamente a congelarsi.

C’è però un’espansione del gas che cambia il suo volume. infatti è possibile notare addirittura un movimento del circuito chiuso che si gonfia. Per mantenere questo tipo di reazione ci sarà poi un dispositivo che ha una sua reazione stabile.

Iniettando una quantità eccessiva nel condizionatore c’è il rischio di avere a che fare con una dilatazione del circuito interno, cioè esso si gonfia a livello in cui si rischia di “tendere” il materiale che si spacca o si lacera. La lesione porta ad avere poi delle sicure dispersioni del gas nei giorni o mesi avvenire e questo vuol dire avere una riduzione della quantità all’interno.

Alcuni modelli di condizionatori della Daikin posseggono una valvola di espansione che consente si poter avere la giusta reazione chimica. Per quest’ultimi è fondamentale che il circuito venga riempito totalmente, ma per altri è necessario che la quantità di gas lasci uno spazio di aria interno.

I tecnici spesso controllano quale sia il modello e quale sia poi la qualità interna da inserire perché altrimenti si rischia di danneggiare il circuito e quindi avere una dispersione di questo liquido all’esterno. Non sapendo quando gas dovete introdurre rischiare di fare dei danni importanti all’interno del condizionatore fino a portare poi a delle conseguenze che sono realmente molto gravi.

Troppo gas nel circuito interno, le conseguenze

Iniettare troppo gas nel circuito interno porta delle conseguenze che sono quelle di lesioni, distacchi, spaccature o lacerazioni nella conduttura che contiene proprio il gas. Si tratta di una situazione che, nel medio e lungo termine, ci porta ad avere un danno che è costoso da riparare poi perché comunque non si ha a che fare con una situazione che è facile da gestire.

A questo punto cosa fare? La soluzione è quella di riparare il circuito oppure di sostituirlo, ma è possibile prevenire questi danni facendo una Ricarica gas condizionatore Daikin Assago con una giusta quantità di gas interno.

Per curiosare tra le conseguenze che si hanno vediamo quelle che sono più comuni. La lesione o la lacerazione avviene in punti diversi del circuito, magari nelle parti in curva che hanno uno spazio ridotto di circolazione e questo li porta quindi a gonfiarsi fino all’estremo.

non è escluso che i problemi peggiori si abbiano nelle parti che hanno dei collegamenti con altri componenti. Quest’ultimi infatti non hanno la capacità di dilatarsi, ma spinti dall’espansione del gas andranno sicuramente a farne la conseguenza sarà poi il circuito che è molto più fragile rispetto al componente metallico di collegamento.

Una volta che il tubo si lacera ha un effetto di perdita di gas, ma solo quando c’è l’accensione del condizionatore e qui che si torna a dilatare la conduttura e questo apre la lesione. Ovviamente quando poi il danno è da molto tempo che è presente, allora si ha una perdita di gas perfino nei periodi in cui il dispositivo è assolutamente spento.

Alla fine quindi andrete ad avere un condizionatore danenggiato che si deve assolutamente riparare.

Gas inerme interno, riduzione della reazione di refrigerazione

Prima di fare una Ricarica gas condizionatore Daikin Assago, coloro che sono realmente dei professionisti, spesso scaricano la rimanenza di gas interno rimasto poiché questo non è utile.

Anzi vediamo spesso i tecnici “generici” che arrivano nel domicilio del cliente, smontano il rivestimento dello split interno, caricano il gas, rimontano e vanno via. Una procedura che non è esattamente quella adatta al benessere della funzionalità del condizionatore e che spesso porta ad avere comunque delle problematiche nel funzionamento del condizionatore.

Infatti non è detto che il circuito si svuoti internamente, anzi è molto probabile che al suo interno rimanga del gas, ma di che qualità? Il gas che è reso inerme per le troppe volte che è stato sottoposto ad una reazione chimica e del tutto inutile perché non solo appesantisce la reazione del nuovo gas, ma rallenta il raffreddamento del condizionatore. Per questo negli anni gli utenti spesso si lamentano che “appena acquistato” il condizionatore creava molta più frescura. Mentre negli anni questa tipologia di funzionalità è diminuita. Non dipende solo dall’età del condizionatore, ma anche da quali sono le quantità di gas inerme all’interno.

La procedura da seguire è quella che il tecnico deve accendere il condizionatore e valutare se esso comunque riesce a fare un pochino di frescura. Quando c’è comunque un abbassamento dell’aria, vuol dire che il gas interno ancora reagisce, dunque non si deve scaricare. Se invece l’aria non modifica la sua reazione, allora si deve scaricare e poi fare una Ricarica gas condizionatore Daikin Assago totale.

Quanto costa la Ricarica gas condizionatore Daikin Assago e quanto dura

Passiamo all’elemento dolente della ricarica di gas refrigerante, vale a dire il costo. Qui si deve pagare sia il prodotto che la manodopera. Di media una ricarica parte da una spesa di 70 euro, ma che viene aumentata in base al modello di condizionatore, agli split interni, alle dimensioni e alla potenza.

Ci sono perfino ricariche che costano sulle 200 euro, ma per modelli molto grandi e che sono condominiali. Fatevi fare dei preventivi e quindi valutate realmente il costo e le informazioni che ricevete da questi professionisti.

Di medi la ricarica, usando il condizionatore tutto l’anno, dura un paio di anni. Se usato solo in estate potete arrivare a 3, ma è comunque consigliato far fare la ricarica nel periodo della revisione in modo che abbiate un quadro chiaro e paghiate di meno perché si effettua il tecnico operano per un controllo generale e quindi potrà poi farvi pagare solo il gas perché state pagando già la revisione.