Sanificazione condizionatore Daikin Colturano

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Sanificazione condizionatore Daikin Colturano

ASSISTENZA DAIKIN MILANO

Sanificazione condizionatore Daikin Colturano
Fare la sanificazione è obbligatorio?
Devo far sanificare solo il filtro del condizionatore?
Lavaggio del filtro e cattivi odori dal condizionatore
Motore esterno, lo devo far sanificare nonostante sia fuori?
Proteggi il condizionatore dalle usure con una Sanificazione condizionatore Daikin Colturano
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Sanificazione condizionatore Daikin Colturano

Oggi giorno è normale preoccuparsi di avere dei ricambi di aria per diminuire i problemi da Corona Virus e perfino la Sanificazione condizionatore Daikin Colturano si è specializzata.

Negli ambienti lavorativi o pubblici, far fare una Sanificazione condizionatore Daikin Colturano consente di avere una sicurezza maggiore dell’uso di questi ambienti. Infatti i condizionatori recuperano aria in modo da poter poi bloccare i germi e i batteri nel filtro prima di rigettare l’aria all’esterno.

Un dispositivo sanificato rende inerme, cioè uccide, il batterio e se questo non bastasse, la sanificazione che è stata effettuata anche sul filtro, impedisce al batterio di fuoriuscire perché esso rimane all’interno del filtro dove viene poi reso inerme dai prodotti igienizzanti che ci sono.

Una buona sicurezza per l’aria che si respira, parte proprio dall’attenzione e dalle operazioni che si andranno a fare in questo dispositivo che oggi viene usato continuamente nelle attività commerciali e lavorative.

Fare la sanificazione è obbligatorio?

Non è obbligatorio fare la sanificazione nei condizionatori, ma di certo è molto consigliato. Questo dispositivo elettrico è comunque un elettrodomestico che è mirato a svolgere un’azione di raffreddamento o riscaldamento dell’aria. L’aria in casa e ricca di microrganismi patogeni, di batteri e virus che nel breve termine hanno comunque una condizione che va ad essere disastrosa per quanto riguarda la qualità dell’aria.

Possiamo quindi fare degli elenchi dei passaggi che si hanno quando si accende un condizionatore. Prima di tutto si accende il motore è qui nasce un recupero di aria per raffreddare il motore e il compressore che arrivano ad altissime temperature. Purtroppo la parte esterna è soggetta ad un attacco molto più cospicuo e grave di microrganismi patogeni che portano quindi ad avere delle proliferazioni di spore e di batteri che sono realmente molto dannosi per il motore esterno.

Non è escluso che proprio qui si ritrovino delle macchie e chiazze di muffa o di altri batteri che creano un elemento colloso oppure viscido.

C’è poi il lavoro dello split interno che recupera aria dall’interno della casa per poi “lavorarlo” nel dispositivo e quindi avere poi il raffreddamento desiderato. L’aria in casa ha le sue problematiche che riguardano elementi patogeni e batteri. Il risultato quindi è quello di farli entrare tutti all’interno del dispositivo dove sono poi bloccati dal filtro che deve filtrare l’aria prima di rigettarla all’esterno.

Il materiale di cui è composto il filtro potrà sicuramente diventare un “covo” di questi elementi tanto che alla fine si ha a che fare poi con un problema di ristagno di batteri che iniziano a proliferare. Alla fine quindi, invece di avere aria pulita, il condizionatore rilascia aria che è contaminata.

Per esempio in casa si hanno dei problemi di muffa. Le spore delle muffe rimangono nell’aria e continuano a circolare al suo interno. Il condizionatore recupera l’aria e poi il filtro blocca queste spore. Da un lato è vero che esso filtra e quindi rilascia aria “salubre” all’interno della casa, ma c’è da dire che poi le spore rimangono all’interno del filtro.

Qui iniziano a moltiplicarsi fino a impregnare ogni singola fibra del materiale. Dopo qualche mese, se non prima, ogni volta che accendiamo il condizionatore si avverte un forte odore di muffa e quindi si ha un’aria inquinata perché il filtro è ormai saturo.

Già in questo momento notiamo che la Sanificazione condizionatore Daikin Colturano deve essere incentrata in alcune parti del condizionatore, come il filtro, ma essa si deve estendere poi il tutto lo split interno perché è effettivamente un danno per tutta la struttura.

Ecco che allora si riesce a dare un’altra importanza alla sanificazione che consente di recuperare le funzionalità originarie e i componenti che sono all’interno del dispositivo.

Devo far sanificare solo il filtro del condizionatore?

Questa domanda viene spesso in mente ai consumatori sia perché il filtro è la parte che viene maggiormente pulita durante tutto la vita del condizionatore, ma perché ovviamente, in base all’esempio di prima, quando si smonta lo split è normale che la maggioranza delle sporcizie siano visibili proprio nel filtro.

Purtroppo però i germi e i batteri sono infinitamente piccoli e quindi non abbiamo la possibilità di vedere dove essi si siano deposti, almeno che non si è in possesso di un microscopio. Il filtro è e rimane la parte in cui è presente una sporcizia che possiamo vedere e di conseguenza è per questo che andiamo a preoccuparci di questo tipo di problema.

La Sanificazione condizionatore Daikin Colturano si potrà dividere anche in una scelta del cliente di avere una pulizia mirata in un’unica parte, ma questo non è salubre per tutto lo split, anzi è la cosa più sbagliata da fare.

La sanificazione è un intervento ad azione virucida che deve essere eseguita in tutto il condizionatore perché se si effettua una buona pulizia esclusivamente in una parte, essa perde efficacia perché vicino ci sarà una parte che è comunque piena di batteri che dopo qualche ora iniziano a sporcare la parte che è stata sanificata.

Ovviamente è bene preoccuparsi di una buona Sanificazione condizionatore Daikin Colturano del filtro che avviene solo dopo che c’è stato un lavaggio di questo componente e un’asciugatura che deve essere perfetta per non far “marcire” le sporcizie interne che vengono poi aiutate direttamente dall’umidità. Solo che si deve pensare a fare la sanificazione in tutto lo split.

Il lavoro avviene poi con dei dispositivi che sono in possesso di un tecnico che uniscono vapore, prodotti che sono diluiti o vaporizzati, ma perfino alcuni prodotti che sono in polvere perché non si deve dimenticare che lo split possiede un cablaggio elettrico che non deve essere certo bagnato.

Si tratta quindi di un lavoro che si effettua in modo professionale e che deve interessare tutto il dispositivo interno. Solo in questo modo si ha poi la possibilità di avere una pulizia totale e tornare ad avere un’aria salubre.

Lavaggio del filtro e cattivi odori dal condizionatore

Soffermiamoci un attimo sul problema del filtro o meglio su quali sono le condizioni e conseguenze che si hanno dopo un lavaggio di questa parte dello split. Il lavaggio del filtro si potrebbe fare da solo, in autonomia, perché comunque è importante che ci sia un lavoro che avvenga molto più spesso rispetto ad altri interventi interni.

Tuttavia quando si lava il filtro è necessario che lo si asciughi totalmente. Esistono dei dispositivi di lavaggio con aspirazione immediata dell’acqua e delle sporcizie che sono interne. I modelli migliori per fare la pulizia sono quelli a vapore con recupero dell’acqua nel filtro. Si tratta di dispositivi che sono professionali ed è per questo che spesso si preferisce chiamare un tecnico per fare tale operazione.

In caso volete provare a fare un lavaggio del filtro in autonomia, in fai da te, dovete ricordarvi che è necessario prestare la massima attenzione all’asciugatura.

Le conseguenze sono facili da vedere. La prima cosa che si nota è che quando si accende il condizionatore, l’aria che viene immessa nuovamente all’esterno ha un forte odore o di polvere bagnata, un puzzo che è inconfondibile, oppure inizia ad avere un cattivo odore di muffa. Nei giorni avvenire tale situazione peggiora perché purtroppo, non essendosi asciugato, l’umidità all’interno tende ad avere dei seri problemi di aumento della densità di umidità e proliferazione dei fastidi dati da parte della sporcizia che rimane al suo interno.

Se non si interviene con una buona asciugatura, si rischia che poi il cattivo odore “appesti” interamente il display ed esso ha una “puzza” che si avverte in casa perfino quando esso è spento. A questo punto si deve chiamare un tecnico per far fare la Sanificazione condizionatore Daikin Colturano totale, ma non è escluso che ci sia poi bisogno di avere una sostituzione del filtro poiché c’è sicuramente un danno che è realmente grave di lesione delle fibre interne.

Dunque non sempre conviene fare il lavaggio del filtro in autonomia, anzi è meglio che si chiami un tecnico per far fare un unico intervento di sanificazione che sia completo.

Si potrebbe recuperare il filtro con una sanificazione totale e un lavaggio, ma molte volte si è costretti a sostituirlo perché le fibre sono totalmente danneggiate.

Motore esterno, lo devo far sanificare nonostante sia fuori?

L’unità esterna è una delle componenti principali che sono utili al dispositivo per funzionare e quindi avere delle temperature che sono o molto fredde o molto calde. Grazie alla sua costruzione e al meccanismo che è studiato per mantenere un certo equilibrio interno, vediamo che alla fine il motore ha bisogno di una sua manutenzione e questo capita solo quando ci si preoccupa perfino delle problematiche di sporcizia che esse contengono.

Essendo all’esterno è sottoposto a delle intemperie, ma anche ad un maggiore recupero di polveri, di smog, di elementi combusti, di fumo e di altre componenti che si depositano, strato su strato, sulle superfici interne e sulle ventole. In poco tempo c’è il rischio di avere delle ventole che sono totalmente bloccate perché ormai le polveri sono entrate all’interno del rotatore.

Lo smog è poi una delle componenti peggiori che attaccano il motore esterno perché le polveri combuste sono di derivazione chimica, cioè nascono da un combustibile che è già altamente inquinante, ma che poi subisce una reazione chimica di combustione che dunque crea una superfice collosa.

Insomma a questo punto il rischio è quello di avere degli strati di sporcizia che vanno addirittura ad isolare il motore e quindi si ha un surriscaldamento di queste parti meccaniche che arrivano a fondere o ad aumentare il danno da fusione che esso possiede.

C’è poi un altro problema, la grata e la parte interna potrebbe avere perfino un deposito di fogliame o di animali che sono scarafaggi ed altri insetti. Essendoci una maggiore quantità di umidità si ha a che fare con una condizione che porta a delle conseguenze di depositi di insetti.

Insomma è una parte che andrà a sporcarsi in modo molto, ma molto grave. Tanto grave che alla fine si compromette la buona funzionalità del condizionatore.

Fare una Sanificazione condizionatore Daikin Colturano esterna, nonostante possa sembrare inutile è in realtà utilissima. Non diciamo che essa debba venire eseguita continuamente, ma almeno una volta ogni 4 anni per eliminare i problemi che nascono per la ruggine e per altre reazioni che derivano direttamente dalla presenza di microrganismi patogeni.

Si tratta quindi di un’azione preventiva che consente di avere realmente dei benefici importanti ed è per questo che è consigliato.

Potete unire una richiesta di sanificazione interna a quella esterna e valutare il costo, ma almeno avrete un “benessere” importante del vostro condizionatore.

Proteggi il condizionatore dalle usure con una Sanificazione condizionatore Daikin Colturano

Non tutti sanno che la Sanificazione condizionatore Daikin Colturano è un intervento di protezione degli ingranaggi e meccanismi interni.

Le ossidazioni, la ruggine, l’aumento dell’umidità e il ristagno dei batteri, sviluppa una serie di reazioni usuranti. Per esempio le componenti che si ossidano creano una patina protettiva che in realtà è una reazione chimica usurante, per proteggersi però da attacchi esterni di microrganismi che possono danneggiare la lega metallica in questione.

Per eliminare i segni di ossidazione è necessario che ci siano delle pulizie che avvengano con determinati prodotti e naturalmente è meglio che si pensi ad un prodotto sterilizzante per igienizzare. Le componenti che sono inondate da componenti ad alta azione virucida sono poi in grado di avere una buona resistenza e una diminuzione dello sviluppo di queste ossidazioni.

Facendo una sanificazione si prevengono i problemi che sono dati da ruggini e dalle ossidazioni perché esse non hanno modo di potersi sviluppare e negli anni quindi si ha un condizionatore che rimane con alte prestazioni e funzionalità. Perfino il suo valore economico rimane immutato, ma è ovvio che il lavoro deve essere altamente professionale.

Questa operazione potrebbe richiedere anche un intervento di sterilizzazione che avvenga con delle polveri che sono usate per proteggere i circuiti poiché essi sono totalmente privi di acqua. La nebbia secca, questo è il prodotto che si usa per la sanificazione dei circuiti, viene spruzzata all’interno e poi si ha un recupero con un dispositivo che garantisce l’azione virucida.